Federica Sacco nasce a Lamezia Terme nel marzo del 1984.
Vive a Falerna, un piccolo paese della costa tirrenica dai colori e tramonti inimitabili.
Il primo approccio con la pittura si concretizza alle scuole medie. Una professoressa capì che c’era uno stretto legame tra Federica e i colori, le tele, le sfumature, ma doveva emergere. Inizia ad appassionarsi alla storia dell’arte e ai grandi pittori e scopre e ama Monet e Van Gogh. Il primo è un impressionista che con rapidità deve cogliere i colori che fuggono nel tempo, ossessionato dallo studio e dal contrasto di luce ed ombra e dai colori misteriosi e velati. L’altro postimpressionista rivoluziona il concetto di arte. L’ artista è infatti colui che ha urgenza di esprimersi dando sfogo liberamente più al sentimento che alla ragione.
Da questi studi Federica instaura un rapporto con il colore e viene attratta sempre più dalla pittura. Studia i quadri, le linee, le sfumature, i giochi cromatici di questi grandi artisti. Durante gli studi scolastici e universitari non toglie mai spazio al sogno della pittura e alla sperimentazione.
Federica si definisce autodidatta in continua crescita e ricerca.
La sua è una sperimentazione costante su materiali più disparati (legno, carta, tela, plastica, sassi) con tecniche miste, con colori diversi (acrilico, smalti, olio, pennarelli).
Tecnica, pennelli e colori diventano una sorta di terapia dell’anima.
Federica ama i colori vivi, i colori intensi proprio come quelli della pittura ad olio che l’accompagnano nella sua crescita, creando un rapporto sognante e incantato, dettato dalla facilità e dalla leggerezza nel mescolare i colori e dal creare sfumature uniche.