Nel territorio di Acconia, piccolo paese nel comune di Curinga, provincia di Catanzaro, si trova questo sito archeologico antico risalente all’epoca romana.
Grazie al rinvenimento di una moneta di bronzo Diocleziana si è potuto stabilire il periodo esatto di appartenenza del sito, che, pur essendo stato costruito tra il I ed il II secolo d. C. ha vissuto periodidi importanti fino a al III-IV secolo d. C.
Il sito rappresentava anticamente delle terme private, oggi chiamate le Terme di Acconia, le quali facevano parte di una villa monumentale, probabilmente privata, appartenente a chi governava gran parte della regione calabra.
La villa si trova sulla via che al tempo dei romani si chiamava via Popilia, che era la via che collegava Roma con Reggio Calabria e rappresentava una importante via di collegamento tra Roma e l’Impero d’Oriente.
Il sito è importante perché è l’unico edificio realizzato con tecniche costruttive usate in maniera diffusa nell’Africa romana. Il complesso termale occupa attualmente una superficie di circa 700 mq.
Le terme, altro non sono che gli antichi bagni dei romani, i bagni pubblici, dove andava chi aveva buone possibilità economiche. I bagni fungevano da luoghi di incontro, erano una sorta di area ricreativa, di palestra, di piazza, e di bagni allo stesso tempo.
Il fatto che questo edificio si possa trovare qui, in un’area di provincia, fa supporre la presenza di altri tesori nelle immediate vicinanze, in questo scenario naturale suggestivo, e probabilmente di una antica città romana molto importante ancora non trovata, ma da cercare…
Ringraziamo per il video qui in basso il nostro amico Massimo Iannuzzi, che attraverso la sua straordinaria iniziativa Amazing Kalabria ci porta in giro per conoscere i siti più belli della regione Calabria.